La gestione dei solidi rappresenta un aspetto fondamentale in molti settori industriali: è solo in questo modo che si prevengono intasamenti e viene garantita una continuità operativa. Con le pompe tradizionali, infatti, detriti di grandi dimensioni e, in generale, materiale solido spesso interrompono i processi produttivi causando tempi di fermo che, numeri alla mano, risultano molto costosi.
Ciò accade in molti contesti, per esempio nell’ambito della filiera legata all’estrazione mineraria e alla gestione delle acque reflue, ma anche in situazioni emergenziali, come le alluvioni: in frangenti come questi, una pompa in grado di trattare adeguatamente fluidi contenenti detriti e solidi risulta indispensabile. Per questa ragione KIEPE Electric SpA, realtà che dal 1959 fornisce soluzioni tecnologiche avanzate a tutti gli attori del panorama industriale, ha lanciato sul mercato italiano la nuova pompa a doppia membrana elettrica QUANTM i120 LP di GRACO, progettata per gestire solidi fino a 46 mm.
Si tratta di una vera rivoluzione nell’ambito delle pompe industriali. La pompa a doppia membrana elettrica QUANTM i120 LP di GRACO, infatti, è una potente pompa plug-and-play che permette di ridurre i costi operativi fino all’80% e assicura un’affidabilità tale da diminuire drasticamente i tempi di fermo, con il funzionamento della catena produttiva H24 e 7 giorni su 7.
Una novità dirompente per il settore delle pompe industriali, nel quale l’efficienza dei macchinari risulta determinante per il corretto funzionamento della filiera produttiva.
Sostenibilità (e non solo): tutti i vantaggi della pompa QUANTM i120 LP di GRACO
Uno dei pro della nuova pompa a doppia membrana elettrica QUANTM i120 LP di GRACO consiste nella sua sostenibilità, caratteristica che la rende uno strumento indispensabile in un’epoca, come quella in cui stiamo vivendo, in cui è necessario risparmiare energia e prendersi cura dell’ambiente. La pompa QUANTM i120 LP, ottimizzando i processi produttivi, risulta più efficiente per l’80% delle pompe pneumatiche tradizionali e per il 50% rispetto alle tecnologie elettriche dei principali competitor del settore.
La sostenibilità non è però l’unico vantaggio che presenta questa innovativa pompa a membrana elettrica: la QUANTM i120 LP è infatti l’unica pompa a membrana elettrica attualmente disponibile sul mercato in grado di andare in stallo sotto pressione. Questa caratteristica riduce notevolmente i tempi di fermo dovuti a eventuali guasti della pompa causati da linee intasate o valvole chiuse.
Con il suo design plug-and-play, inoltre, la pompa può essere inserita in qualsiasi contesto produttivo senza la necessità di effettuare investimenti significativi o interventi nell’infrastruttura.
Compatta e leggera, la QUANTM i120 LP viene azionata elettricamente e ha un ingombro pari a quello di una pompa a membrana pneumatica. In più, è autoadescante, funziona a secco, ha una facile manutenzione e può essere anche controllata da remoto attraverso la porta I/O integrata.
Quali sono gli ambiti di applicazione della pompa elettrica QUANTM i120 LP
Dal momento che è stata progettata per gestire un’ampia gamma di fluidi, la QUANTM i120 LP presenta un variegato spettro di applicazioni. Innanzitutto può essere impiegata come sostituto immediato delle pompe pneumatiche attuali, ma può essere utilizzata anche all’interno di nuovi impianti, essendo una soluzione efficiente e affidabile, che richiede una scarsa manutenzione.
La nuova pompa a doppia membrana si dimostra molto efficace per tutte quelle applicazioni che presuppongono la movimentazione di materiali abrasivi, prodotti chimici aggressivi, materiali sensibili al taglio e materiali solidi. Merito del suo innovativo motore trifase e dell’azionamento FluxCore, progettati per fornire una coppia continua che risulta fino a 8 volte superiore rispetto ai motori convenzionali alle basse velocità. Per fare un esempio concreto, la QUANTM i120 LP può essere impiegata per il trattamento di prodotti chimici quali vernici e rivestimenti o solventi e altri materiali fluidi o viscosi, dalle acque di scarico – incluse quelle contenenti solidi – agli oli, nuovi e usati, fino ai resti delle lavorazioni alimentari, come i residui della lavorazione delle carni.