Emmegi

Il Talento della Precisione MADE IN ITALY

Massimo Merolli, socio e amministratore delegato della Emmegi Spa, ci parla di come la sua azienda stia affrontando questo periodo di emergenza e di incertezza, dovuto alla crisi sanitaria mondiale.

Emmegi Spa si trova a Castellone di Suasa (AN), nelle Marche, e dal 1977 è presente con tutto il suo orgoglio Made In Italy in mercati internazionali importanti ed esigenti quali automotive, alta pressione, idro termico, idrosanitari, valvole a gas, coniugando rigore e precisione ed esprimendo una capacità produttiva unica nella lavorazione di minuterie metalliche tornite in ottone, con un alto grado di personalizzazione.

– Le diverse “fasi” del primo semestre: quanto hanno inciso sull’andamento del mercato?
“A inizio Marzo, quando sono iniziate le prime chiusure, i nostri clienti hanno chiesto di anticipare gli ordini di Aprile, determinando un incremento del 15% del fatturato rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Ad Aprile, naturalmente, questo anticipo lo abbiamo pagato, insieme alle paure e alle incertezze che regnavano nei mercati internazionali. Abbiamo lavorato in modalità ridotta, con personale e utilizzo dei macchinari al minimo, chiudendo il mese con il 50% in meno rispetto al 2019. A Maggio si è potuto riaprire a pieno regime, abbiamo osservato un graduale ritorno verso la normalità ma abbiamo comunque chiuso il mese con un 25% in meno rispetto all’anno precedente. A Giugno questo recupero si è accentuato arrivando a sfiorare i livelli dell’anno passato. A Luglio infine, c’è stato invece un rimbalzo di ordini che ci ha portato ad arrivare ad un fatturato del 20% superiore rispetto a Luglio 2019. In totale il primo semestre del 2020, tra
alti e bassi, si è concluso con un fatturato inferiore del 5% rispetto al primo semestre dello scorso anno. Un risultato che, visto tutto quello che si è abbattuto nei mercati internazionali in cui operiamo, può esser preso anche positivamente.”
– Come si sono rimodulate le attività condivise con i vostri partner commerciali e industriali?
“Abbiamo fatto il massimo nel rispetto di tutte le norme di sicurezza che via via venivano promulgate. E crediamo comunque di essere riusciti ad adattarci nel
migliore dei modi. Naturalmente abbiamo adottato in pieno tutti i protocolli di sicurezza per i lavoratori e incentivato lo smart working, per le posizioni in cui era possibile, ovviamente. La gestione dei clienti, ad esempio, poteva e può essere fatta anche da casa.”
Novità e iniziative in fase di lancio
“La speranza è che si possa tornare il prima possibile alla normalità, anche perchè significherebbe aver superato definitivamente l’emergenza sanitaria che ci ha colpito. Dobbiamo trarre il massimo insegnamento da questo periodo e tornare a pieno regime con ancor più entusiasmo di prima. Nel frattempo, non possiamo far altro che continuare a soddisfare nel migliore dei modi le esigenze dei nostri clienti, seguendo alla lettera tutte le norme di sicurezza e tutelando al massimo la salute dei nostri dipendenti.”
– In presenza e in digitale, come cambia la formazione?
“Sicuramente alcune competenze teoriche possono essere trasmesse in digitale, tramite le numerose piattaforme oggi disponibili all’interazione a distanza. Il web learning ha molto da offrire (materiali interattivi, approfondimenti metodologici, role playing virtua- li etc.) Altre competenze, invece, più di tipo pratico/esperienziale, non possono che essere acquisite sul campo. Si rivela in questo caso indispensabile seguire tutti i protocolli di sicurezza. Penso che il digitale debba essere di supporto al “reale”, ma che tuttavia non possa sostituirsi ad esso in tutto e per tutto. Rimane fondamentale l’acquisizione delle competenze e la formazione long life”.