È ai nastri di partenza l’edizione esclusivamente digitale di HANNOVER MESSE, in calendario dal 12 al 16 aprile. La fiera mondiale delle tecnologie per l’industria non abdica al proprio ruolo di riferimento nemmeno in tempi di pandemia da Coronavirus, restrizioni di viaggio e obblighi di quarantena. Per mantenere le relazioni con clienti e partner di tutto il mondo, si riformula scegliendo la sola modalità possibile, che mette a frutto gli importanti investimenti tecnologici in strutture e infrastrutture per la digitalizzazione attuati da Deutsche Messe negli ultimi anni.
Il mondo dell’industria sta attraversando una crisi senza precedenti e ha bisogno di capire quali potranno essere i nuovi orizzonti economici, politici, tecnologici e produttivi, quali le strategie e le misure più adeguate al futuro. HANNOVER MESSE Digital Edition traccia i nuovi scenari strutturandosi in tre aree ben definite.
L’area EXPO consentirà ai visitatori virtuali di accedere direttamente a live streaming di prodotti e soluzioni, a tour virtuali di aziende o spazi di dialogo negli stand digitali degli espositori per informarsi su soluzioni specificamente rivolte all’ottimizzazione dei propri processi. L’area
Conference proporrà una serie di conferenze virtuali dedicate a temi che spaziano dalla politica economica a innovazioni e soluzioni tecnologiche. In linea con il tema conduttore della trasformazione industriale, verranno affrontati argomenti quali piattaforme digitali, Industria 4.0, sicurezza per l’IT, produzione a impatto zero, intelligenza artificiale, logistica. Bonfiglioli, Comau e Modula interverranno alla conferenza dal titolo “Italian Industrial Transformation” in programma il 13 aprile alle ore 15, illustrando innovative trasformazioni in atto nell’industria italiana.
Ai visitatori si offrirà anche la possibilità di accedere all’area del Networking: potranno infatti entrare in contatto diretto con espositori e relatori attraverso il dashboard della loro pagina di accesso: basterà un clic per attivare una chat o una videochiamata.
Ad HANNOVER MESSE Digital Edition si sono attualmente iscritte 1.700 aziende, le aziende italiane partecipanti sono oltre 100.
Virtuale, reale, ibrido
La Digital Edition potrà svolgersi senza limiti alla fruibilità dei suoi contenuti grazie all’avanzato processo di digitalizzazione che è stato accelerato dall’emergenza sanitaria e che consente a Deutsche Messe e alle sue filiali nel mondo di affrontare senza problemi anche il lungo periodo dello smart working imposto dalla pandemia. “I contatti con i nostri clienti e partner italiani, con i media e con i nostri colleghi internazionali funzionano al meglio attraverso videoconferenze,
WhatsApp e videocall. Un sistema cloud ci garantisce l’accesso a documenti, grafiche, immagini e video in qualsiasi parte del mondo. Siamo pienamente operativi”, afferma Andreas Züge, General Manager di Hannover Fairs International GmbH, filiale italiana di Deutsche Messe.
“Nonostante le eccellenti premesse tecnologiche per la gestione di eventi virtuali e l’indubbio consenso che questi eventi riscuotono nella situazione attuale, sono però convinto che, quando finalmente usciremo dalla pandemia, le proposte digitali diventeranno complementari agli eventi in presenza”, precisa Züge. “Le fiere reali rimangono l’unica attività di marketing capace di unire i player del mercato in un solo posto nello stesso momento. Perciò continueranno ad essere uno degli strumenti di marketing più importanti, soprattutto per le piccole e medie imprese, che rappresentano peraltro l’ossatura del settore manifatturiero italiano”.
I sondaggi effettuati tra le PMI in questi mesi di lockdown evidenziano una netta preferenza per le fiere in presenza rispetto a quelle digitali, che nei momenti di massima affluenza possono essere disturbate da problemi di connessione, senza contare che la fruizione su fusi orari diversi può rendere difficile per gli organizzatori fissare orari rispondenti alle esigenze di più player internazionali.
“Gli eventi digitali sono abbastanza stancanti, molto meno emozionanti, e non offrono la preziosa opportunità di conoscenze casuali che possono anche avere sviluppi interessanti nel futuro. La nostra intenzione è quindi quella di arricchire l’offerta degli insostituibili eventi in presenza con piattaforme digitali – anche prima e dopo l’evento in presenza – che valorizzino al meglio l’esperienza maturata nei mesi della pandemia. Le fiere del futuro si baseranno su un concept
‘ibrido’ che integrerà efficacemente esperienza reale e esperienza digitale”, conclude Andreas Züge, ricordando che sta lavorando attivamente con il suo team al prossimo appuntamento italiano: la terza edizione di INTRALOGISTICA ITALIA, programmata in presenza e in formato ibrido a FieraMilano – Rho dal 3 al 6 maggio 2022.