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Dosaggio reagenti: Riduzione dei livelli emissivi e ritorno economico

È possibile far coesistere entrambi i concetti andando ad investire in strumentazione? In genere la riduzione dei livelli emissivi, dettato da normative in continua evoluzione, presuppone spese importanti a carico degli impianti.

Spostando il focus dal punto di emissione al processo, il gruppo ENVEA (grazie ai prodotti di ENVEA SWR) oggi in grado di proporre soluzioni complete chiavi in mano per la misura di inquinanti ed il dosaggio dei reagenti a processo.
Ogni tipo di reagente solido, che si tratti di abbattimento di acidi o di mercurio e microinquinanti organici, può essere misurato all’interno dei condotti di processo. Gli strumenti in grado di essere adottati per questo tipo di misura sono:
-Solid Flow: Misuratore di portata radar a microonde che sfrutta l’effetto doppler per rilevare portate fino a 20t/h.
-Picoflow: Misuratore di portata di tipo elettrodinamico per basse portate, tipicamente usato nel dosaggio di carboni attivi o di reagenti con portate entro i 100 kg/h.

L’obiettivo è quello di fornire misure affidabili ed immediate sul materiale che transita attraverso il processo in funzione di un dato iniziale, ad esempio una misura mediante analizzatori di mercurio o FTIR, anch’essi disponibili nel catalogo ENVEA, in modo da calibrare accuratamente il materiale da usare.

Il quantitativo dei reagenti viene generalmente sovradosato in modo da lavorare in condizioni conservative con l’obiettivo di non avere superamenti di inquinanti a livello emissivo a fronte di tenori variabili al processo. L’eccesso di reagente viene attualmente introdotto sfruttando i sistemi di trasporto sia pneumatici che gravimetrici. Si tratta di sistemi soggetti ad usura (coclea, rotocella…) che danno poche informazioni sullo stato di transito effettivo di materiale (intasamenti, formazione di arco nella tramoggia di carico).
Inserendo un misuratore di portata solidi direttamente in linea viene visualizzata la portata reale di materiale al netto dello stato dei condotti e delle derive legate all’usura dei sistemi di dosaggio. Trattandosi di strumentazione senza parti in movimento e con specifiche costruttive dedicate al trasporto solidi, si annullano le derive legate a fenomeni di usura.

Contrariamente a sistemi più complessi, l’installazione dei misuratori di portata solidi di cui sopra non richiede interventi particolari e non modifica la fluidodinamica dei condotti ai quali si applicano. I dati risultanti si integrano successivamente con i dati di processo esistenti. L’esperienza ENVEA permette di analizzare i dati storici di processo con quelli più recenti di misure di portata solidi con lo scopo di stabilire dei criteri di dosaggio che consentano condizioni di lavoro conservativo evitando sprechi e aumento di scorie.

I vantaggi per l’utilizzatore si riflettono a vari livelli:
-A livello emissivo: una corretta gestione dei reagenti permette di tenere sempre sotto controllo i parametri sottoposti a limite.
-A livello di processo: una gestione corretta dei reagenti riduce gli intasamenti delle linee e dei sistemi filtranti luogo delle reazioni di abbattimento.
-A livello di rifiuti da smaltire: un dosaggio ottimale dei reagenti permette di gestire correttamente le scorie da sistemi filtranti.
-A livello economico: ogni tonnellata di reagente usata si traduce in una tonnellata da smaltire successivamente.Entrambe le fasi hanno un costo che può essere ridotto.
-A livello di immagine: dichiarare meno emissioni e meno consumi portando numeri e dati.

Il vantaggio economico che deriva dal controllo del dosaggio dei reagenti permette di ripagare in breve tempo gli strumenti installati, ma non solo. Vengono ridotte in modo significativo le fermate di emergenza legate a malfunzionamenti di processi mentre le variazioni di condizioni di lavoro legate alla degradazione o usura delle parti può essere tenuta sotto controllo in modo da pianificare in modo preciso il tempo di utilizzo residuo e la successiva sostituzione.

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